La compravendita immobiliare è sempre ricca di ostacoli, piccoli o grandi che siano. Proprio per questo motivo è sempre utile usufruire di una consulenza esperta che possa indirizzare al meglio la trattativa, sia per quanto riguarda il venditore che per quel che riguarda il compratore. Ma cosa succede se l’immobile in questione è illegale? Chiariamo subito un punto: l’immobile potrà comunque essere oggetto della vendita, ma con diverse condizioni.
I casi
Se si acquista una proprietà illegale e non si è stati informati dal venditore, è indubbio che si avrà la possibilità di chiedere la risoluzione del contratto – incluso il diritto di restituzione del denaro pagato – o una riduzione del prezzo pagato, pari alle spese economiche necessarie per ottenere l’amnistia dell’edificio.
Limitazioni
Occorre però prestare attenzione allo statuto delle limitazioni: si ha il diritto di chiedere un risarcimento contro coloro che hanno venduto la proprietà, ma entro dieci anni.
La procedura
In caso di vendita di una proprietà illegale, il venditore è responsabile per l’inadempienza risultante da ‘aliud pro alio’ (‘qualcosa per qualcos’altro’), e per i danni derivanti dalla perdita di valore della proprietà. Ciò è stabilito dal Tribunale di Roma, sez. XIII °, nella sentenza del 28.09.2017. Le dichiarazioni ai sensi dell’art. 40, legge n. 47/1985 sulla regolarità urbana della proprietà, sono stabilite per proteggere l’acquirente, in modo che sia messo in grado di prendere decisioni consapevolmente, evitando di concludere l’acquisto o procedere ad altre condizioni.
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