In materia di recupero crediti si può agire anche a livello internazionale. Noi di Stanisci Law Firm possiamo intervenire anche in questo campo per darvi informazioni precise. Vi forniamo una guida per orientarvi in un campo non proprio di facile lettura.
Cosa vuol dire recupero crediti?
Il recupero crediti è una fase legata all’attività di riscossione di un credito che risulta essere insoluto anche dopo numerose sollecitazioni. La normativa legata al recupero crediti si muove su due binari:
- Recupero stragiudiziale: si tratta di quelle azioni che si svolgono in via “amichevole”. Senza l’attivazione di una causa giudiziale. Si agisce dunque fuori dai tribunali per riuscire a chiudere il tutto senza spese e senza ulteriori problemi.
- Recupero giudiziale: questo avviene con l’instaurazione di una causa giudiziale che può arrivare fino al pignoramento dei beni del debitore o del quinto del suo stipendio.
Ovviamente per quanto riguarda un recupero crediti all’estero dobbiamo vedere altre specifiche legate a legislazioni che riguardano diversi paesi.
Recupero crediti all’estero, normativa per l’Unione Europea
Se ci riferiamo all’Unione Europea l’Italia ha lanciato in tempi recenti un nuovo sviluppo legato al recupero crediti all’estero. Parliamo del Regolamento UE n°655 del 2014 che è stato promulgato con l’intento di facilitare proprio questa attività, in ambito sia civile che commerciale. Inoltre è possibile attuare il sequestro conservativo sui conti correnti di quello che è il debitore, ovviamente se tutto avviene in ambito europeo.
A disporre il sequestro preventivo è l’autorità giudiziaria che è di fatto preposta a quella che è la gestione dell’ordinanza. Ma come funziona questo tipo di procedura?
Procedura recupero crediti all’estero
Si può procedere al recupero dei crediti all’estero in base a quelle che sono le normative dell’Unione Europea. Queste sottolineano come si può attivare il processo quando il giudice emette ordinanza di obbligo di pagamento. Il primo passaggio che porta al pagamento è l’identificazione di quelli che sono i dati del conto corrente estero del debitore.
Specifichiamo che l’articolo 14 del regolamento porta il creditore a entrare in possesso di informazioni sensibili del debitore. Il primo deve rivolgersi all’autorità giudiziaria presentandogli delle prove inconfutabili della necessità di congelare un conto corrente debitorio.
Le azioni preventive
Sono diverse le azioni preventive che si possono effettuare prima del recupero dei crediti all’estero. La prima cosa è quella di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni in merito alla controparte con cui ci troveremo a raggiungere l’affare. Alcune clausole potrebbero imporsi all’attenzione anche per quello che accadrà successivamente.
Importanti sono anche le condizioni di pagamento che evitano contenziosi di recupero credito. Si deve pattuire nel contratto il pagamento anticipato della merce, per evitare di ritrovarsi in una situazione in cui si dovrà sollecitare un debitore. Si può inserire anche la specifica di pretendere la restituzione dei beni in caso di mancato pagamento, una situazione che ci eviterà di finire al recupero crediti e veder pignorati i beni della controparte.
Le sentenze all’estero
Altro aspetto fondamentale nel quale devono intervenire i legali è il campo delle sentenze all’estero. Questo perché ci troviamo di fronte a delle legislazioni differenti. Viene specificato che i rapporti tra i paesi UE e tra paesi dell’Unione Europea e gli EFTA (Danimarca, Islanda, Norvegia e Svizzera) non generano dei problemi particolari. Tutto è stabilito nel Regolamento 1215/2012 del 12 dicembre 2021 in ambito UE e con la Convenzione di Lugano del 30 ottobre 2007 si rende tutto molto agevole.
Questo vuol dire che nonostante la differenza tra due paesi si arriverà a controversie legate alla compravendita con un debitore che sarà rintracciato. Così ci troveremo a ragionare in merito al riconoscimento della sentenza e al recupero credito abbastanza agevole.
A livello pratico?
Se si deve effettuare un recupero crediti all’estero l’operatività è abbastanza semplice se ci si affida a professionisti competenti del settore come i nostri. È importante che la società che opera sia specializzata in ambito internazionale grazie a degli strumenti legali che possano lavorare sulle fasi necessari per raggiungere risultati:
- Provare la natura del credito in maniera incontrovertibile
- Contattare il giudice per avviare l’azione giudiziaria di sequestro del conto corrente di chi ha il debito
- Localizzare il conto corrente estero sempre del debitore
Altro punto fondamentale di questo processo è legato all’articolo 18 del Regolamento dell’Unione Europea 655/14 che stabilisce come la decisione dell’autorità giudiziaria debba arrivare in tempi molto brevi. Questi vengono calcolati in momenti non superiori ai 10 giorni lavorativi se si fa riferimento a quella che è la data della richiesta.
Altro parametro fondamentale e ancora precedente a tutto questo è la valutazione preventiva delle condizioni in grado di mettere in moto la procedura di recupero crediti all’estero. Anche in questo caso ci dovremo trovare di fronte a professionisti in grado di indirizzarci come necessario.
I nostri contatti
Per trattare recuperi crediti esteri potete riferirvi direttamente a noi di Stanisci Law Firm che siamo esperti nel settore. Da decenni operiamo nel campo della giurisdizione mettendo a disposizione tantissimi professionisti seri e preparati. Siamo a vostra disposizione per riuscire a capire quale siano i canali preferenziali e maggiormente pertinenti per raggiungere i risultati che ci si prefissa. In campo di recupero crediti, soprattutto a livello internazionale, diventa molto importante non lasciare nulla al caso. L’approfondimento e l’attenzione fanno parte del nostro modo di operare. Se avete dei dubbi in merito, se non vi sono chiari dei passaggi e se avete necessità di raggiungere risultati in questo settore o semplicemente per preventivi potete contattarci in diversi modi. Potete chiamarci direttamente al nostro numero telefonico fisso, 08311980021, oppure scrivere al nostro WhatsApp sul mobile, 3392991782. Avete anche la possibilità di scriverci per mail all’indirizzo di posta elettronica info@staniscilawfirm.it o compilando direttamente il form online. Riceverete una risposta immediata e professionale per spiegarvi quello di cui necessitate. Se invece avete bisogno di un dialogo più approfondito potete venirci a trovare in presenza nella nostra sede che si trova in Via Padre Vito Buonsanto 19 nel comune di Ostuni in provincia di Brindisi.